Urne aperte nei Paesi Bassi per il referendum sull’accordo di partenariato tra Bruxelles e Ucraina siglato nel 2014 e che prevede la creazione di
Urne aperte nei Paesi Bassi per il referendum sull’accordo di partenariato tra Bruxelles e Ucraina siglato nel 2014 e che prevede la creazione di un’area di libero scambio. Il parere è consultivo e l’esecutivo di Mark Rutte non ne terrà contro se non ci sarà un’affluenza di almeno il 30%.
Zojuist voor associatieverdrag met Oekraïne gestemd. Stem ook voor een vrijer & stabieler Oekraïne en meer handel. pic.twitter.com/rOTk6WAg2c
— Minister-president (@MinPres) 6 aprile 2016
A cavalcare questa consultazione contro l’Europa è il controverso animatore della destra populista Gert Wilders, in testa nei sondaggi. Il leader del Partito della libertà è convinto che ci sarà “un enorme effetto anche sul referendum nel Regno Unito”.
Live – Geert #Wilders heeft gestemd. 'De patriottische lente kan weleens beginnen'https://t.co/waKYks8xQHpic.twitter.com/GXuxnK4vgT
— de Volkskrant (@volkskrant) 6 aprile 2016
Il voto è, in ogni caso, politicamente rivelante: secondo un sondaggio Ipsos, per il 48% degli elettori è una scelta a favore o contro l’entrata dell’Ucraina nella comunità europea, solo il 17% pensa che l’accordo sia prima di tutto commerciale. Il verdetto è tutt’altro che scontato: i pronostici danno il “no” come favorito, ma la percentuale degli indecisi supera il 30% .