Israele e la fedeltà delle politiche statunitensi nei confronti dello storico alleato: è l’argomento di scontro tra il repubblicano Donald Trump e la
Israele e la fedeltà delle politiche statunitensi nei confronti dello storico alleato: è l’argomento di scontro tra il repubblicano Donald Trump e la democratica Hillary Clinton. Entrambe i candidati sono intervenuti all’Aipac, l’American Israel Public Affairs Committee. Trump ne ha avuto per tutti, criticando persino l’Onu:
“Le Nazioni Unite non sono amiche della democrazia. Non sono amiche della libertà. Non sono nemmeno amiche degli Stati Uniti d’America dove pure hanno la propria sede e certamente non sono amiche di Israele” ha detto Trump.
Frontale l’attacco di Clinton contro le sparate di quello che sarà con poco margine di dubbio il suo avversario nella corsa alla Casa Bianca:
“C‘è bisogno di una persona di polso. Non di un Presidente che si dice neutrale il lunedì, filo-israeliano il martedì e chissà che cosa il mercoledì perchè tanto tutto si può negoziare” ha detto Clinton.
Significativo tuttavia che, di fronte alla platea della più influente organizzazione ebraica d’America, entrambe i candidati si sono ritrovati a pronunciare una stessa, identica frase: “la sicurezza di Israele non è negoziabile”.