Un errore del pilota in condizioni meteorologiche avverse o un guasto tecnico. Sono le cause più probabili della sciagura aerea all’aeroporto di
Un errore del pilota in condizioni meteorologiche avverse o un guasto tecnico. Sono le cause più probabili della sciagura aerea all’aeroporto di Rostov sul Don, costata la vita a 62 persone.
Saranno le due scatole nere, recuperate sabato mattina, a far luce sugli ultimi minuti a bordo del Boeing 737 della Fly Dubai, in volo dall’emirato verso la Russia meridionale.
Prima dell’incidente, 3 voli avevano chiesto e ottenuto di atterrare in altri aereoporti. Quello che si sa, al momento, è che l’aereo si trovava a 250 metri dalla pista di atterraggio quando si è schiantato al suolo ed ha preso fuoco.
Il capitano cipriota del velivolo stava tentando per la seconda volta di atterrare, dopo aver atteso oltre due ore in volo, ostacolato probabilmente da una densa nebbia, dalla pioggia incessante e dal vento: una vera e propria tempesta. C’erano raffiche di vento fino ai 30 metri al secondo, quando l’aereo è esploso.
A bordo c’erano 45 cittadini russi, 8 ucraini e altre 9 persone di diversa nazionalità. Secondo le analisi preliminari dello scambio radio tra i controllori del traffico aereo e l’equipaggio, non vi è stata alcuna emergenza prima dell’incidente.