L'arresto mentre manifestava per altri tre accademici accusati di "propaganda terroristica". Nel mirino un invito al Capodanno curdo
Arrestato ed espulso dalla Turchia a causa di un invito al Capodanno curdo. Nel Paese da oltre 20 anni, Chris Stephenson era stato arrestato martedì, mentre partecipava a una manifestazione in favore di tre altri accademici, accusati di “propaganda terroristica” per aver firmato, come lui, una lettera aperta contro le operazioni militari nel sud-est del Paese.
As Chris Stephenson deported… anyone can virtually be called a terrorist according to… https://t.co/PKO4FfOfM4pic.twitter.com/shjfgCwglG
— Erkan Saka (@sakaerka) 17 marzo 2016
“Un invito della sezione di Istanbul del partito HDP al capodanno curdo – ha raccontato Stephenson -. Ecco quanto hanno trovato nella mia borsa. Potete immaginare il genere di accuse che mi hanno rivolto: ‘Questo è il volantino di un’organizzazione terroristica’ e così via. Io ho fatto presente che non è assolutamente vero e che non appoggio il terrorismo. Sono per la pace e continuerò a battermi per la pace”.
Open letter: Victimised academics in Turkey need support - Green Left Weekly #letterhttps://t.co/NeQMYpqN0s
— Turkey Agent (@Turkey_Agent) 12 marzo 2016
Da lui stesso definita come una “decisione amministrativa” avvenuta senza passare in giudizio, l’espulsione di Stephenson è intervenuta poco dopo l’affermazione di Erdogan, secondo cui chi sostiene assassini di persone innocenti è a sua volta un terrorista. L’intervento del presidente turco era avvenuto a due giorni dall’attentato terroristico, rivendicato da un gruppo curdo, che domenica aveva fatto 37 vittime ad Ankara.