L'Onu interviene contro gli abusi sessuali compiuti dai caschi blu

Primo passo del Consiglio di sicurezza dell’Onu contro il crescente fenomeno degli abusi sessuali da parte dei caschi blu che agiscono sotto la bandiera delle Nazioni Unite.
Con una risoluzione il Consiglio ha votato per il rimpatrio dei militari in missione nel caso di denunce di abusi e sfruttamento sessuali.
“La mia reale motivazione – sottolinea l’ambasciatrice statunitense, Samantha Power – è cercare di intervenire contro questo cancro, cioè i crimini sessuali che vengono compiuti verso persone che hanno fiducia nella bandiera delle Nazioni Unite.
Quando arrivano i caschi blu i civili pensano che siano giunti per dare soccorso. Non pensano di dover fuggire perché rischiano di essere stuprati. Non lo pensano ed è un timore che non dovrebbero mai avvertire”.
La risoluzione, approvata con 14 voti a favore, ha visto l’astensione dell’Egitto che aveva tentato di emendare il testo in una versione più soft. L’intervento dell’Onu arriva in particolare dopo i recenti scandali nella Repubblica Centroafricana e in Congo, dove le vittime di abusi sono bambini e ragazzine.