Studenti e neoassunti si sentono le vittime principali della riforma del codice del lavoro proposta dal governo Hollande.
Studenti e neoassunti si sentono le vittime principali della riforma del codice del lavoro proposta dal governo Hollande.
In questa giornata di mobilitazione proclamata dai sindacati e svoltasi nei principali centri del Paese, sono stati oltre 200 mila i manifestanti secondo le autorità, 400 mila secondo i sindacati.
Philippe Martinez, segretario generale Sindacato GCT: “Vogliamo che questo progetto di legge venga ritirato così possiamo riparlarne partendo da una proposta che protegga i dipendenti”. Gli fa eco Christophe Osnault, dipendente di Airfrance: “Fanno tutto tranne che politiche di sinistra, Sarkozy lo aveva solo sognato e Hollande lo sta facendo. È terribile. Quello che il governo sta facendo è terribile”. Caroline Saint-Hilaire, vicesindaco:
“Per abbassare la disoccupazione, diventiamo tutti impiegati usa e getta, esattamente come kleenex”.
Il primo ministro Manuel Valls ha promesso qualche miglioramento ma la linea resta quella tracciata nella trattativa con l’organizzazione che rappresenta gli interessi dell’impresa: “Il ritiro del testo- affermano questi ultimi- sarebbe un atto drammatico per il Paese”.