Le università della Repubblica Sudafricana sono il teatro di una tensione crescente: il campus di Mahikeng è stato chiuso fino a nuovo ordine, dopo
Le università della Repubblica Sudafricana sono il teatro di una tensione crescente: il campus di Mahikeng è stato chiuso fino a nuovo ordine, dopo che un gruppo di studenti ha appiccato il fuoco ad alcuni laboratori.
Danni si sono registrati anche in altri atenei.
In questi giorni è stata chiusa anche l’Università di Pretoria, dopo una violenta protesta contro l’uso in alcuni corsi dell’Afrikaans, la lingua della minoranza bianca che aveva dominato nel regime dell’apartheid.
La protesta aveva generato scontri etnici tra studenti, e la direzione dell’ateneo sospetta che ad animare i due campi siano alcuni partiti politici.
Un altro campus chiuso è quello di Bloenfontein, dove una partita di rugby era stata interrotta da manifestanti che protestavano contro lo sfruttamento di alcuni lavoratori dell’ateneo. I manifestanti, di colore, erano stati inseguiti e malmenati dagli spettatori, in gran parte bianchi.
L’onda lunga della tensione nelle università era iniziata lo scorso anno: contro un progetto, poi revocato, di aumento delle rette.