La chiusura delle frontiere dei Paesi dei Balcani e dell’Unione europea rischia di far ricadere sulla Grecia il peso dei migranti È l’allarme
La chiusura delle frontiere dei Paesi dei Balcani e dell’Unione europea rischia di far ricadere sulla Grecia il peso dei migranti
È l’allarme lanciato dall’Alto Commissario dell’Onu per i Rifugiati, Filippo Grandi, che in questi giorni ha ascoltato le drammatiche testimonianze di molti profughi sull’isola di Lesbo e incontrato le autorità di Atene.
Per Grandi, finché la Siria non sarà pacificata ci saranno sempre persone in fuga.
“Stiamo assistendo da un lato a chiusure e dall’altro a nessuna apertura” ha affermato Grandi. “Se osserviamo il flusso di rifugiati, il modo in cui si muove, la sua capacità di trovare percorsi alternativi, capiamo che se lo si blocca e non si creano aperture altrove, ad esempio, con una ridistribuzione di coloro che arrivano dalla Turchia, il problema diventa molto serio, perché alimenterà nuovi percorsi e nuove reti di trafficanti.”
In mattinata, Grandi aveva discusso della situazione incontrando il premier greco Alexis Tsipras. Atene è irritata per non essere stata invitata al vertice sui migranti organizzato dall’Austria questo mercoledì a Vienna con rappresentanti di Albania, Bosnia, Bulgaria, Kosovo, Croazia, Macedonia, Montenegro, Serbia e Slovenia.