Germania, migranti: la polizia si difende da accuse modi bruschi

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Una ventina di migranti, un centinaio di manifestanti: uno stallo durato a lungo a Clausnitz, nella Germania orientale, tra urla e spavento. È

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Una ventina di migranti, un centinaio di manifestanti: uno stallo durato a lungo a Clausnitz, nella Germania orientale, tra urla e spavento. È successo giovedì e potrebbe anche essere cosa d’ordinaria amministrazione, perché in tutta Europa succede che a volte gli abitanti di un villaggio protestino contro l’arrivo dei migranti lì destinati dalle autorità centrali.

Ma qui è montata la polemica, ormai virale sui social network, non per la protesta ma per l’atteggiamento brusco della polizia nell’evacuare il bus dal quale i migranti, impauriti, non scendevano per entrare nelle loro nuove abitazioni.

Il capo della polizia difende l’operato degli agenti:

“Era necessario portare i richiedenti asilo al sicuro il più velocemente possibile, per evitare che la situazione si aggravasse e si rischiasse di avere danni o feriti. Secondo il mio punto di vista, non ci dovrà essere alcuna conseguenza per le azioni della polizia. Ma continuiamo a investigare anche su alcuni dei passeggeri”.

Secondo le autorità locali la gran parte delle persone assiepate era costituita da curiosi, ma alcuni dei residenti protestavano. La protesta sarebbe divenuta più tesa in seguito al dito medio mostrato da un giovane sull’autobus, mentre altri filmavano. Si tratta comunque di una zona nella quale è particolarmente radicata l’estrema destra.

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