Siria: vertice Consiglio di Sicurezza ONU, Turchia nega invio truppe

La Turchia garantisce che non interverrà con truppe di terra in Siria, se non sulla base di un mandato o di una coalizione internazionale. Lo dice l’ambasciatore turco alle Nazioni Unite, dopo la convocazione di un Consiglio di Sicurezza richiesta d’urgenza dalla Russia. Mosca ha presentato una bozza di risoluzione che chiede il rispetto della sovranità siriana e di “porre fine a bombardamenti e incursioni transfrontaliere”.
“La Turchia non entrerà in Siria con le proprie truppe se non nel quadro di un’azione collettiva, sulla base di una risoluzione del Consiglio di Sicurezza o di una decisione della coalizione di cui facciamo parte. Quindi se accadrà, sarà un’azione collettiva, non della Turchia da sola”,
ha garantito il diplomatico turco.
I cannoneggiamenti in atto da un paio di settimane sull’area controllata dai curdi siriani potrebbero preparare il terreno a un’incursione, così come un consistente movimento di truppe rilevato alla frontiera turco-siriana da un inviato di Avvenire. Sarebbero ribelli anti-Assad, secondo le autorità turche: molto bene armati, sottolinea l’inviato.