Stati Uniti e Cuba hanno firmato lo storico accordo che ripristina i voli commerciali tra i due Paesi. Il disgelo decolla grazie anche a un documento
Stati Uniti e Cuba hanno firmato lo storico accordo che ripristina i voli commerciali tra i due Paesi.
Il disgelo decolla grazie anche a un documento firmato all’Avana per riavviare, dopo mezzo secolo, un regolare traffico aereo commerciale e cargo. Questo ennesimo passo in attesa della storica visita che Obama spera di fare entro la fine di marzo.
Finora gli unici voli esistenti tra i due Paesi erano quelli charter. Erano una ventina al giorno, spesso costosi e caotici. Ma le cose sono cambiate dice il ministro dei trasporti cubano Yzquierdo: “Grazie a questi accordi fra le compagnie aeree dei due paesi si potranno avere collaborazioni commerciali e voli operati in code sharing oltre a contratti di leasing sia fra compagnie cubane e americane che con compagnie di paesi terzi”.
Il mercato è dunque completamente riaperto, almeno per quello che riguarda i voli. Stessa soddisfazione espressa dalla controparte statunitense rappresentata, per ora, dal viceministro per il commercio estero: “Per esperienza posso dire che gli uomini d’affari statunitensi e i consumatori sono eletrizzati dalle possibilità di questo accordo e sono prontissimi ad approfittare di questo nuovo futuro condiviso”.
L’accordo, che era stato definito in dicembre, consente ai due Paesi di operare sino a 110 voli di andata e ritorno al giorno, di cui 20 tra gli Usa e l’Avana e 10
tra gli Usa e ciascuno dei nove aeroporti internazionali cubani
Le compagnie aeree Usa hanno ora tempo sino al 2 marzo per chiedere i diritti
per le nuove rotte, mentre il governo dovrebbe concludere il processo di selezione, basato sulle migliori offerte, entro il 21 marzo.