Tre mesi dopo la strage del Bataclan, gli Eagles of Death Metal tornano a Parigi per un concerto carico di emozione, a cui assisteranno anche alcuni
Tre mesi dopo la strage del Bataclan, gli Eagles of Death Metal tornano a Parigi per un concerto carico di emozione, a cui assisteranno anche alcuni dei sopravvissuti e familiari delle vittime.
In tutto, sono attese duemila persone. Centinaia gli agenti di guardia, dentro e fuori la sala dell’Olimpia.
“E’ impossibile non pensare a quello che è successo – afferma un giovane – ma bisogna continuare a vivere. E’ un bene che il gruppo torni a suonare, la vita va avanti”.
“Ho sentito dire che i superstiti sono stati invitati al concerto, è un’ottima notizia – afferma un’altra ragazza – quelli di loro che verranno sono molto coraggiosi, ma è proprio l’atteggiamento che serve in questo momento”.
Per Jesse Hughes, leader del gruppo statunitense, sarà l’occasione per una terapia collettiva, come ha spiegato durante un’intervista al canale francese iTELE: “Di notte non ho incubi e riesco a dormire, ma è di giorno che vedo cose che mi sembrano incubi. Pensavo che parlarne avrebbe reso tutto più facile: credevo che tirare fuori queste emozioni sarebbe stato benefico, ma non è così. Non ho nessun punto di riferimento che mi aiuti a inquadrare tutto questo. Vorrei solo che questa sensazione svanisse”.
Dopo gli attentati che fecero 130 vittime, la band interruppe il tour europeo, ma il 7 dicembre tornò a esibirsi brevemente a Parigi, ospite dello spettacolo degli U2 a Bercy.
Il gruppo ha anche detto di voler suonare ancora al Bataclan, non appena la sala riaprirà al pubblico.