Un nuovo scandalo per presunti abusi sessuali su minori si profila per i caschi blu dell’Onu e i soldati dei contingenti internazionali. Questa volta
Un nuovo scandalo per presunti abusi sessuali su minori si profila per i caschi blu dell’Onu e i soldati dei contingenti internazionali. Questa volta la denuncia viene dalla Repubblica Centrafricana e coinvolge militari georgiani e francesi.
Le aggressioni si sarebbero svolte in questo campo profughi, a M’poko, vicino all’aeroporto della capitale Bangui.
Rupert Colville, il portavoce l’Alto commissariato Onu per i diritti umani esprime preoccupazione:
Siccome sta emergendo un numero sempre più alto di casi, con sempre più contingenti nazionali implicati, è chiaro che tutte le forze militari straniere, appartenenti all’ONU o esterne all’ONU, devono condurre azioni molto più forti ed efficaci per prevenire ulteriori abusi e sfruttamento, e non solo nella Repubblica Centrafricana.
La Repubblica centrafricana vive in un momento di grande tensione politica e interconfessionale. Gli sfollati sono un milione e le truppe internazionali sono state inviate per fare da cuscinetto fra le milizie islamiche e cristiane. Anche il processo elettorale è contestato. Centinaia di persone hanno manifestato nella capitale denunciando brogli l primo turno delle elezioni presidenziali del mese scorso.