È ormai guerra aperta, seppure diplomatica fra il segretario generale dell’Onu Ban Ki Moon e Israele. Il sudcoreano ha criticato la decisione di Tel
È ormai guerra aperta, seppure diplomatica fra il segretario generale dell’Onu Ban Ki Moon e Israele.
Il sudcoreano ha criticato la decisione di Tel Aviv di continuare con l’espansione delle colonie. Hanno risposto in modo spettacolare sia l’ambasciatore israeliano all’Onu Danon, che ha mostrato bambole palestinesi con fattezze di terrorista, che il premier Benjamin Netanyahu.
Ban Ki Moon aveva detto: “Le colonie sono illegali secondo la legge internazionale e rendono difficile la soluzione dei due stati. Voglio essere chiaro. Nulla giustifica il terrorismo e il provocare vittime innocenti. Condanno questi atti, ma dobbiamo cercare di giungere a una soluzione politica”.
Per il premier Netanyahu però, dichiarazioni del genere potrebbero addirittura sostenere il terrorismo. Il primo ministro israeliano è convinto che le Nazioni Unite abbiano perso la «dirittura morale» e non siano più un mediatore equilibrato. Tensioni dell’esecutivo anche con l’Unione Europea con i coloni che criticano i progetti palestinesi finanziati dall’Unione europea perché sarebbero attuati senza i permessi israeliani necessari, anche se quel territorio è in teoria sotto la giurisdizione palestinese.