Dimissioni Taubira: "parto per disaccordi, ma il terrorismo non vincerà"

Subito la conferenza stampa a Parigi per spiegare le dimissioni. È stata la scelta della ormai ex ministra della giustizia Christiane Taubira per cercare di limitare i danni di una defezione che mette in grave imbarazzo un esecutivo che già sembrava non godere di particolare salute.
Pietra dello scandalo è il disegno di legge di riforma costituzionale che prevede la revoca della cittadinanza francese per i cittadini con doppia cittadinanza colpevoli di reati di terrorismo.
Così la Taubira: “Lascio il governo a causa di un disaccordo. Il pericolo terrorista che ci troviamo di fronte è grave. Credo però che non dobbiamo concedergli nessuna vittoria né militare, né diplomatica, né politica né simbolica”.
Al suo posto è stato nominato Jean-Jacques Urvoas, un bretone di 56 anni, definito uomo d’ordine e che dovrebbe riportare più compattezza in seno all’esecutivo rispetto alla Taubira.
La legge che ha portato la Taubira alle dimissioni è tornata in auge dopo gli attacchi di Parigi dove sono state assassinate 130 persone.