Blitz della Guardia Civil spagnola nella sede del Partito Popolare di Valencia. La perquisizione segue l’arresto di 24 persone in un’operazione
Blitz della Guardia Civil spagnola nella sede del Partito Popolare di Valencia. La perquisizione segue l’arresto di 24 persone in un’operazione anticorruzione che coinvolge il principale dirigente conservatore nella provincia.
Alfonso Rus, accusato di aver intascato tangenti in cambio della concessione di appalti pubblici, era stato già sospeso da Mariano Rajoy all’inizio del 2015, ma lo scandalo si allarga anche ad altri dirigenti del Pp, di cui Valencia era uno dei feudi elettorali.
“Prenderemo le dovute iniziative contro tutte le persone coinvolte – dice Rafael Hernando, portavoce del Pp al Parlamento – Ribadisco con forza che abbiamo un impegno verso i cittadini nella lotta contro la corruzione e saremo inflessibili”.
“Col passare del tempo e se qualcuno abbia ancora bisogno di altri esempi – ribatte Iñigo Errejón, portavoce di Podemos al Parlamento – la rigenerazione democratica e un governo del Partito Popolare sono antitetici e procedono in direzioni opposte”.
Le perquisizioni hanno coinvolto, in particolare, lo stadio La Murta, della squadra di calcio Xativa di cui Alfonso Rus era presidente. Anche tutti gli altri esponenti Popolari coinvolti sono stati sospesi dal partito.