Siria: la situazione sul terreno di ribelli, forze governative e Daesh

Siria: la situazione sul terreno di ribelli, forze governative e Daesh
Di Euronews
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Alla vigilia dei negoziati siriani, che dovrebbero iniziare questo venerdì a Ginevra, l’Isil mette a segno e rivendica il duplice attentato di

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Alla vigilia dei negoziati siriani, che dovrebbero iniziare questo venerdì a Ginevra, l’Isil mette a segno e rivendica il duplice attentato di stamani a Homs, decine i morti un centinaio i feriti.
Un’autobomba è esplosa vicino a un checkpoint nel quartiere sud-orientale di Zahra, controllato dalle forze governative. Poi c‘è stato un attentato suicida.

iframe> La popolazione civile continua a pagare il tributo più pesante alla guerra che dal 2011 ha fatto oltre 260 mila morti, circa un centinaio nei raid, probabilmente russi,degli ultimi giorni, nell’est del Paese, per l’Osservatorio siriano dei diritti dell’uomo.
Mentre il regime, stando alla televisione di Stato e all’agenzia ufficiale Sana, riconquista città e roccaforti importanti.

Come Rabia, nel nord ovest della Siria, controllata dai ribelli dal 2012, che è stata riconquistata, nel giro di 48 ore, qualche giorno fa, con una manovra di accerchiamento.

Le truppe governative si sono spinte anche al nord. Dopo la riconquista di Salma, qualche giorno fa cercano di riprendere il controllo dell’autostrada che collega Aleppo al resto del Paese, in mano ai ribelli.

A guardare questa cartina, si può vedere che le forze di Assad avanzano ma sono lontane d’aver sotto controllo il il Paese.
Se i ribelli perdono postazioni, le forze di Daesh guadagnano terreno.

A metà gennaio la città di Salma, cittadina nell’entroterra di Latakia, per tre anni occupata da un gruppo affiliato a Al Qaida, è stata riconquistata, decisivo l’intervento russo. I russi sostengono di aver compiuto 83 missioni e di aver colpito decine di obiettivi. Grazie all’appoggio aereo Salma è stata riconquistata dai governativi.
I ribelli sono respinti a nord, ma ufficialmente l’intervento russo prendeva di mira le postazioni di Daesh.

iframe> La situazione sul terreno resta complicata e l’avanzata di Daesh in Siria non sembra arrestarsi.

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