A Hong kong migliaia di persone sono scese di nuovo in piazza per chiedere la verità sulla scomparsa di cinque editori. I cinque erano specializzati
A Hong kong migliaia di persone sono scese di nuovo in piazza per chiedere la verità sulla scomparsa di cinque editori.
I cinque erano specializzati nella pubblicazione di testi critici nei confronti della Cina continentale e non se ne sa più nulla da mesi.
La manifestazione si è conclusa davanti alla sede del governo.
Il parlamentare d’opposizione Lee Cheuk-yan spiega:
Questa vicenda segna una svolta in peggio nella nostra privazione di libertà. Perché come può un cittadino di Hong kong esercitare i propri diritti se è stato sequestrato e si trova in detenzione da qualche parte in Cina?
Una manifestante commenta:
Oggi la vittima è Lee Bo, domani a finire detenuto in Cina potrebbe essere chiunque altro. Ecco perché dobbiamo agire per proteggere il principio di un ‘paese, due sistemi’.
Secondo fonti di stampa i cinque stavano per pubblicare un libro sul presidente cinese Xi Jinping.
Le autorità di Pechino non hanno mai fatto alcun commento ufficiale sulla vicenda.