Nel pacchetto, valore pari a circa 1,7 miliardi di euro, anche due fregate da guerra
Crisi diplomatica fra la Cina e gli Stati uniti. Il problema è una vendita di armi a Taiwan. Le autorità di Pechino hanno convocato il rappresentante americano per significare il loro disappunto.
Il materiale militare in consegna, per un valore pari a poco meno di 1,7 miliardi di euro, comprende anche due fregate da guerra.
Il portavoce del ministero degli esteri cinese, Hong Lei, spiega:
Le società statunitensi coinvolte nella vendita di armi a Taiwan minano gravemente la sovranità e gli interessi di sicurezza della Cina. Il nostro governo e le nostre aziende cesseranno ogni relazione con tali imprese.
E si fa subito il collegamento con la situazione tesa nel Mar cinese meridionale .
Qui la Repubblica popolare sta costruendo un arcipelago di isolotti artificiali a scopo commerciale e difensivo, in acque la cui sovranità è contestata dai paesi rivieraschi. Il programma suscita le proteste anche degli Stati uniti.
Pare dunque già lontano il primo storico incontro fra il presidente cinese Xi Jinmping e il suo omologo di Taiwan Ma-Ying jeou. Avvenuto a inizio novembre, sembrava foriero di un miglioramento delle relazioni fra la Cina e l’isola di cui Pechino contesta la sovranità, considerandola come sua provincia separatista.