Venezuela, opposizione anti-chavista ha i 2/3 del Parlamento. Maduro avvia rimpasto di governo

I numeri sono ormai chiari, i prossimi passi molto meno.
L’opposizione venezuelana ha ottenuto la maggioranza dei 2/3 del Parlamento: 112 seggi sui 167 dell’Assemblea di Caracas. Ma uno dei leader del Tavolo di Unità Nazionale (Mud, Mesa de la Unidad Democràtica), Henrique Capriles, si dice preoccupato per l’atteggiamento del Presidente Nicolas Maduro.
Il successore di Hugo Chavez ha infatti chiesto le dimissioni dei Ministri per un rimpasto di governo, governo nominato dal Presidente. Ma secondo l’opposizione la lentezza degli apparati dello Stato nel comunicare i risultati del voto di domenica e nel definire l’assegnazione dei seggi può nascondere soltanto la volontà di cambiare le carte in tavola.
Teoricamente la maggioranza dei 2/3 presuppone ampie prerogative per l’opposizione. Ma uno dei problemi principali è la composizione della Corte Suprema, i cui giudici sono maggioritariamente chavisti…
All’orizzonte rischia di prospettarsi dunque una situazione di stallo, con il governo fedele al Presidente chavista da un lato e un Parlamento dominato dall’opposizione dall’altro. Il mandato di Nicolas Maduro scadrà soltanto nel 2019. In base alla Costituzione tuttavia un referendum che revochi l’incarico al Capo dello Stato può essere organizzato a partire dalla metà del mandato presidenziale. Nel 2016 nel caso di Maduro.
Siempre llevo con orgullo mi gorra,símbolo para recordar que Venezuela somos todos!El cambio logró #112 pic.twitter.com/HW28u2nUyG
— Henrique Capriles R. (@hcapriles) 8 Dicembre 2015