L’Isil rivendica l’attacco che ha ucciso il governatore di Aden, in Yemen, Paese devastato da una guerra su più fronti che vede i gruppi jihadisti
L’Isil rivendica l’attacco che ha ucciso il governatore di Aden, in Yemen, Paese devastato da una guerra su più fronti che vede i gruppi jihadisti prendere campo.
Jaafar Saad, vicinissimo al presidente Abd Rabbo Mansour Hadi – appena rientrato dall’esilio – è stato ucciso insieme ad almeno almeno sei guardie del corpo. La rivendicazione sancisce la guerra triangolare in una provincia, quella di Aden, attualmente nelle mani della coalizione militare saudita che sostiene Hadi, ma dove al Qaeda, in guerra contro l’Isil nel territorio yemenita, è molto attiva.
Qualche ora dopo, degli uomini armati hanno ucciso un ufficiale di polizia a ovest della seconda città dello Yemen.
Il gruppo dello Stato islamico ha già rivendicato due attentati a Aden, contro la sede del governo provvisorio e contro i soldati la coalizione saudita.
L’Isil conduce, in parallelo, attacchi anche contro le milizie sciite Houti che controllano la capitale Sanaa.