In Siria molti bombardamenti stanno colpendo i civili e gli ospedali. Alcuni video diffusi dai ribelli mostrano case distrutte e famiglie in fuga in
In Siria molti bombardamenti stanno colpendo i civili e gli ospedali. Alcuni video diffusi dai ribelli mostrano case distrutte e famiglie in fuga in varie località delle province di Aleppo, Damasco e Deraa.
Gli autori dei filmati attribuiscono i raid alla Russia, che, a un mese dall’inizio del suo intervento, ha ormai compiuto più di mille raid e, secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani, avrebbe provocato 600 vittime tra la popolazione.
Mosca nega di prendere di mira i civili e chiede agli eserciti occidentali di presentare prove o di smentire tali informazioni.
Intanto, nelle zone di Aleppo, Hama e Idleb, Medici senza frontiere denuncia bombardamenti, di cui non precisa l’origine, che nell’ultimo mese hanno colpito ben 12 ospedali, fra cui 6 sostenuti dall’organizzazione, provocando 35 morti e 72 feriti, tra i pazienti e il personale.
Proteste a New York.
“Personale sanitario, ospedali, ambulanze vengono presi di mira” dichiara Deane Marchbein, di MSF Usa, in occasione di una manifestazione. “E questo significa che le varie comunità locali non hanno accesso alle cure.”
Secondo l’Onu sono oltre 120mila i civili siriani in fuga dalle regioni centro-settentrionali colpite dai bombardamenti russi. Sfollati che potrebbero tentare di attraversare il Mediterraneo per raggiungere l’Europa.