Da anni gli oncologi mettevano in guardia dall’eccesso di carne, ma ora che, almeno per le carni lavorate, è stato accertato il rischio di sviluppare
Da anni gli oncologi mettevano in guardia dall’eccesso di carne, ma ora che, almeno per le carni lavorate, è stato accertato il rischio di sviluppare tumori, la popolazione cambierà le proprie abitudini?
Un turista francese a Roma, Henri Baudet, risponde: “No, non penso. Altrimenti credo che non potrei mangiare niente. Finché si ha un’alimentazione equilibrata, per me va bene. Continuerò a mangiare carne qualunque decisione venga presa sul fatto che provochi il cancro o no.”
Un discorso che chiaramente trova eco nelle parole dei produttori e dei commercianti di carne e salumi.
“Non credo che modificherò le mie abitudini alimentari – sentenzia Palma Pazienza, del ‘Prosciuttificio Erzinio’ – anche perché ho mangiato salumi per una vita, come penso molte altre persone, e non mi è mai successo nulla. Anzi.”
In Germania, la patria delle salsicce, i prodotti tipici sono una tentazione per i visitatori, ma Tracy, un turista di Miami, non intende eccedere.
“Sto cercando di ridurre un po’ il mio consumo – rivela -. Penso che sia la scelta più sana per me. Ho notato che il mio corpo si sente molto meglio mangiando meno carne, ma da quando sono in Germania, è la prima volta che mangio il Currywurst, quindi perché no? Tutto con equilibrio.”
Nel Regno Unito, anche se sono sempre più numerosi i
vegetariani e i vegani, il bacon a colazione rimane una tradizione ben radicata.
“Credo che mangiare con consapevolezza in generale sia molto importante – afferma una donna – ma forse qui si va troppo oltre. Ogni settimana se ne sente una nuova: i pomodori fanno venire il cancro o c‘è una nuova mania, un nuovo allarme.”