Kerry incontra Netanhyahu a Berlino. Continuano le aggressioni anti-israeliane

John Kerry incontra Benjamin Netanhyahu a Berlino quando è ancora viva l’eco delle dichiarazioni del premier israeliano sulle responsabilità dell’Olocausto e non si fermano le aggressioni contro cittadini israeliani.
Uno degli ultimi attacchi contro un passante a una trentina di chilometri da Gerusalemme attuato da due palestinesi armati di coltello. Lievemente ferita la persona aggredita. Ferito uno degli aggressori e ucciso l’altro. I due uomini volevano salire su un autobus, ma sono stati i passeggeri a impedirglielo. Da qui la decisione di prendere di mira un 25enne per strada.
Il premier israeliano ha accusato Hamas di incitare e anzi guidare quest’ondata di attacchi e ha criticato il presidente palestinese Mahmoud Abbas”.
Il segretario di Stato americano Kerry ha voluto mostrare il proprio sostegno all’alleato esortando però le parti in conflitto a lavorare per la pace: “È fondamentale che finiscano le incitazioni all’odio e trovare una strada per costruire un vero processo più largo”.
I presupposti però non sono dei migliori visto che il leader dell’organizzazione islamista Hamas, Khaled Meshaal, che è in Sudafrica perché invitato dall’African National Congress ha affermato che l’Intifada di Gerusalemme non si fermerà fino alla liberazione del suo popolo.