Le ultime dichiarazioni del ministro del Petrolio iraniano sono emblematiche delle contraddizioni del mercato del greggio. Da una parte, Bijan
Le ultime dichiarazioni del ministro del Petrolio iraniano sono emblematiche delle contraddizioni del mercato del greggio.
Da una parte, Bijan Zanganeh riafferma la volontà di Teheran di pompare oro nero sul mercato al ritmo di 500 mila barili al giorno in più non appena le sanzioni verranno tolte.
Dall’altra, però, chiede ai membri Opec di considerare un taglio della produzione complessiva per riportare i prezzi a livelli accettabili.
Nonostante il costo rimanga oggi intorno ai 50 dollari al barile, lo stesso Zanganeh ha espresso dubbi su un intervento già a dicembre.