Israele sigilla i quartieri arabi di Gerusalemme. La polizia potrà imporre la chiusura delle zone teatro di scontri e di incitamento alla violenza
Israele sigilla i quartieri arabi di Gerusalemme. La polizia potrà imporre la chiusura delle zone teatro di scontri e di incitamento
alla violenza. Ai terroristi saranno revocati i diritti di residenza e confiscate le proprietà.
È questa la risposta di Benjamin Netanyahu agli attacchi compiuti contro israeliani da parte di abitanti di Gerusalemme est. Saranno inoltre dislocate unità militari a supporto della polizia.
Ieri una nuova ondata di aggressioni, che hanno coinvolto anche Tel Aviv, aveva provocato 4 morti e almeno 20 feriti.
L’escalation delle violenze preoccupa gli Stati Uniti.
Il segretario di Stato americano John Kerry dichiara: “Nel weekend sono stato in contatto col premier Netanyahu e il presidente Abbas e abbiamo lavorato per calmare la situazione. Mi recherò presto nella zona per cercare, nei modi appropriati, di riottenere l’adesione agli impegni e vedere se possiamo allontanarci dal precipizio.”
La giornata della collera indetta dall’Autorità di Ramallah in tutta la Cisgiordania è stata costellata di scontri.
A Betlemme un manifestante è stato ucciso dall’esercito israeliano.
Incidenti anche a Gaza dove i palestinesi hanno nuovamente cercato di sfondare le barriere di confine.