Non si ferma l’escalation di violenza in Israele dove la tensione resta altissima. Questa mattina nel giro di poche ore sono state aggredite 5
Non si ferma l’escalation di violenza in Israele dove la tensione resta altissima. Questa mattina nel giro di poche ore sono state aggredite 5 persone: quattro arabi palestinesi sono stati accoltellati a Dimona nel sud del paese forse dallo stesso assalitore. Secondo la polizia l’uomo, molto probabilmente ebreo, avrebbe agito per vendicare gli attacchi palestinesi dei giorni scorsi.
Sangue anche a Gerusalemme dove è stato colpito un ragazzo israeliano di 14 anni mentre un palestinese è stato ucciso in Cisgiordania. Intanto il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha ufficialmente condannato le aggressioni, aggiungendo quanti ricorrono alla violenza saranno perseguiti per legge. Il terrorismo non paga e riusciremo a sconfiggerlo, ha concluso.
Mentre le forze di sicurezza israeliane continuano a presidiare la Città Vecchia, Papa Francesco ha rivolto un appello alla comunità internazionale: “I conflitti vengano risolti con diplomazia, ha detto, perché la guerra porta solo distruzione”. Ma per Ismail Hanyeh, leader di Hamas a Gaza, è ufficialmente iniziata la terza Intifada.