Parigi: sciopero dei netturbini, sindaco fiducioso ma sindacati lo sono meno

Quattro giorni di sciopero dei netturbini a Parigi si notano: gli abitanti degli arrondissement nei quali la raccolta dei rifiuti è ancora affidata all’ente pubblico iniziano a lamentarsi degli odori
e dell’aspetto delle strade, soprattutto dopo un paio di giorni di pioggia. E anche per i turisti non è una gran bella situazione:
“Non è una bella immagine. Sto qui per qualche giorno, poi davvero non so se tornerò”.
Il sindaco, Anne Hidalgo, è fiduciosa, spera in un ritorno alla normalità già domani, grazie al tavolo negoziale su scatti d’anzianità e aumenti salariali.
I sindacati non sembrano così ottimisti:
“Mercoledì mattina eravamo al tavolo dei negoziati. Abbiamo visto solo disprezzo. Disprezzo, e sul tavolo nessuna proposta.
Ma quello che chiediamo alla signora Hidalgo è di tornare a sedersi con noi al tavolo del negoziato al più presto possibile.
È la signora Hidalgo che sta prendendo in ostaggio i cittadini, i commercianti e tutti i contribuenti”.
Secondo il Comune, sono in sciopero quasi la metà dei 4.900 netturbini, e il problema colpisce la metà dei quartieri della capitale.