Croazia sotto pressione, 7.000 migranti al giorno in arrivo dalla Serbia

I più fortunati indossano leggeri impermeabili a ripararli dalla pioggia, mentre percorrono gli ultimi metri che li separano dalla Croazia.
Al ritmo di circa 7.000 al giorno, migranti e rifugiati continuano ad affluire nel Paese balcanico attraverso la Serbia. Secondo il governo di Zagabria, negli ultimi dieci giorni, in oltre 73mila hanno varcato la frontiera nei pressi di Opatovac.
Le autorità croate tentano di convincere Belgrado a dirigere il flusso direttamente verso l’Ungheria, aprendo il confine più a nord: una via più veloce per raggiungere la Germania e i Paesi dell’Europa settentrionale.
Nel campo allestito a Opatovac, gli operatori della Croce rossa aiutano a riunire le famiglie che si sono perse e dispensano assistenza medico-sanitaria ai più provati dal lungo viaggio.
Nei pressi della frontiera, il flusso non si arresta nemmeno la notte.
“Spero di arrivare in Germania o in Svezia – afferma un rifugiato – là si può vivere meglio”. Arriva dalla città siriana di Aleppo, dice al giornalista, che gli chiede come fosse la sua vita laggiù. “Quale vita – ribatte – là ci sono solo la guerra e le bombe”.