Ricucire lo strappo con i paesi dell’est contrari alle quote e indurre i Ventotto all’unanimità sulla redistribuzione di 120.000 rifugiati. I Ministri dell’interno dell’Unione Europea si riuniscono oggi a Bruxelles per un ultimo – e disperato – sforzo di mediazione, in vista dell’incontro a livello dei Capi di Stato e di governo, in programma per la giornata di domani.
.@TimmermansEU: @EU_Commission & @Europarl_EN can now say to member states & @EUCouncil: "The moment to act is now" http://t.co/MKJyfU09XE
— European Commission (@EU_Commission) 17 Settembre 2015
L’opposizione di Ungheria, Polonia, Slovacchia e Repubblica Ceca lascia però già presagire un compromesso al ribasso. Ipotesi che circola alla vigilia è una versione edulcorata, che spunti l’arma delle quote dal meccanismo dell’obbligatorietà, auspicato dalla Commissione Europea.
Ultima spiaggia sarebbe altrimenti un poco probabile forcing sui recalcitranti, attraverso un voto a maggioranza qualificata che rischierebbe però di esasperare la spaccatura in seno ai Ventotto.
Al braccio di ferro sulle quote e alle divergenze in proposito fra i paesi dell’Unione è dedicata anche l’ultima puntata della nostra trasmissione “Europe Weekly”.