Antonio Guterres, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati: L'Europa cooperi per evitare tragedie

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Oltre 500.000 migranti sono giunti nell’Unione europea nei primi otto mesi di quest’anno, secondo l’agenzia europea per il controllo delle frontiere

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Oltre 500.000 migranti sono giunti nell’Unione europea nei primi otto mesi di quest’anno, secondo l’agenzia europea per il controllo delle frontiere Frontex, un afflusso doppio rispetto all’anno precedente.

Tuttavia, nonostante i leader europei abbiamo approvato un incremento di oltre 26 milioni di euro nel budget di Frontex, il personale è ancora carente.

Secondo un’inchiesta dell’ufficio del giornalismo investigativo, non ci sono abbastanza uomini e mezzi per sorvegliare il confine marittimo tra la Turchia e la Grecia e per intervenire in soccorso dei rifugiati.

E per discutere della peggiore crisi migratoria dalla seconda guerra mondiale, abbiamo invitato l’Alto Commissiario Onu per i rifugiati Antonio Guterres.

James Franey, euronews:
“Vorrei avere una sua prima reazione sulle nuove leggi entrate in vigore in Ungheria che sta costruendo un muro al confine con la Serbia. Chi passerà la frontierà in modo clandestino potrà essere punito penalmente. Queste misure sono in linea con gli impegni internazionali dell’Ungheria?”

Antonio Guterres, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati:
“Penso che sarebbe preferibile che l’Ungheria facesse parte di un sistema di punti di ingresso, insieme alla Grecia e all’Italia, garantendo condizioni di accoglienza efficaci, fornendo assistenza alle persone, trattandole in modo dignitoso, e quindi facendo l’identificazione e lo screening.
Sulla base di quello screening le persone che hanno bisogno di essere protette che siano trasferite in altri paesi europei.
Se cosi fosse, questo gioverebbe molto di piu’ all’Ungheria piuttosto che adottare misure isolate in modo isolato per proteggere la sua frontiera.

James Franey, euronews:
“Ma lei stesso è un ex primo ministro, molti elettori dicono: perché non aiutiamo prima i nostri concittadini? Perché stiamo lasciando entrare così tanti rifugiati?”

Antonio Guterres, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati:
“Se la migrazione andasse avanti in modo regolare, in modo organizzato – senza l’interferenza di scafisti, senza creare situazioni drammatiche – potrebbe svolgersi in un contesto in cui Europa ha bisogno dei migranti a causa dei suoi problemi demografici.

Ma quando si parla di rifugiati, non stiamo parlando di una opzione. Stiamo parlando di un obbligo legale. I paesi hanno il diritto di definire le proprie politiche migratorie. I paesi hanno il diritto di dire “non vogliamo più migranti.” Ma se una famiglia siriana, che ha avuto la casa bombardata e perso membri della famiglia, viene in Europa -ogni paese europeo ha l’obbligo di ricevere e di concedere loro protezione.

Stiamo parlando fino ad ora di oltre 400.000 persone che sono venute in Europa attraverso il Mediterraneo. L’Unione europea ha 508 milioni di abitanti.
Ora in Libano, un terzo della popolazione sono rifugiati dalla Siria e dalla Palestina. Quindi è chiaro che, se l’Europa agisse unita, se tutti i paesi cooperassero, se tutti i paesi facessero la loro giusta parte, allora questa sarebbe una crisi perfettamente gestibile. Se continuiamo in questo modo caotico, con questa confusione, è una tragedia per la popolazione, ed è una tragedia per l’Unione europea”.

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