Burkina Faso: rischio scontro tra esercito e golpisti, Cedeao tenta mediazione

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Di Salvatore Falco
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In Burkina Faso si rischia lo scontro tra golpisti ed esercito. La Giunta militare, al potere dal 17 settembre dopo un colpo di stato, chiede che le

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In Burkina Faso si rischia lo scontro tra golpisti ed esercito. La Giunta militare, al potere dal 17 settembre dopo un colpo di stato, chiede che le truppe entrate durante la notte a Ouagadougou, lascino la capitale.

Il capo dei golpisti, Gilbert Dienderé, prende tempo e cerca di allacciare un dialogo con la Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale liberando il primo ministro, Isaa Zida.

Dienderé, in un messaggio alla televisione di Stato, ha detto che la liberazione di Zida segue il progetto d’accordo di uscita dalla crisi proposto dal Cedeao che prevede un’amnistia per i golpisti e la partecipazione dei loro sostenitori alle elezioni previste da qui al 22 novembre.

Una bozza d’accordo che non piace all’esercito e alla popolazione che chiedono la resa incondizionata della guardia presidenziale.

L’ipotesi amnistia ha subito provocato nuove manifestazioni nella capitale. L’esercito viene incoraggiato dalla popolazione ad attaccare il quartier generale dei golpisti.

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