Sono almeno 31 i morti, tra cui 17 civili, nel raid aereo della coalizione a guida saudita che ieri ha colpito una fabbrica e una postazione militare
Sono almeno 31 i morti, tra cui 17 civili, nel raid aereo della coalizione a guida saudita che ieri ha colpito una fabbrica e una postazione militare dei ribelli sciiti Houthi nella provincia di Hijja, nel Nord dello Yemen.
Altri bombardamenti sono avvenuti nella provincia di Saada e a Sud di Sanaa dove almeno un civile è rimasto ucciso.
“Una bomba ha colpito alle 10 : 30, siamo usciti tutti quanti e abbiamo visto che dei civili erano stati colpiti. Non c’erano Hothi, hanno preso di mira i civili, sono tutti civili” racconta un testimone sopravvissuto ai raid.
Ieri è stata una nuova giornata di violenza anche ad Aden, nel Sud dello Yemen, dove è stato ucciso il colonnello Abdelhakim al-Sanidi, Direttore delle operazioni di sicurezza della città di Aden. Il suo corpo è stato crivellato di colpi mentre si trovava all’interno dell’auto; gli assalitori sono fuggiti in motocicletta.
Le forze fedeli al Presidente deposto Abd Manṣūr Hādī hanno ripreso il controllo di Aden a metà luglio sottraendola ai ribelli sciiti Houthi. Nel tentativo di controllare una situazione che resta caotica, 5.000 persone vengono formate per combattere con le forze filo-governative che secondo diverse fonti starebbero preparando una grande offensiva per riconquistare Sanaa.