Per le strade di Atene è facile distinguere i numerosi turisti. Più difficile è indovinare le opinioni e i sentimenti dei greci in queste ore
Per le strade di Atene è facile distinguere i numerosi turisti. Più difficile è indovinare le opinioni e i sentimenti dei greci in queste ore nuovamente decisive per l’approvazione in Parlamento di un piano di salvataggio dell’economia. Un piano che avrà conseguenze ambivalenti sulla vita quotidiana dei cittadini.
“Il governo avrebbe dovuto agire prima – sentenzia un passante -. Ma ha dovuto affrontare problemi all’interno del suo stesso partito, per questo ci sono stati ritardi e si è arrivati a questo punto.”
I ritardi hanno infastidito quei parlamentari che erano già in vacanza e che lamentano di aver avuto poco tempo per tornare ad Atene per votare.
“La gente appoggia ancora il governo, come mostrano i recenti sondaggi, e appoggia Alexis Tsipras – sottolinea il deputato di Syriza Ioannis Stefos -. Ma questo sostegno non può durare in eterno, nei mesi, negli anni. Dovremmo dimostrare che siamo diversi dai governi precedenti.”
“Poche ore prima del voto cruciale in aula – osserva il corrispondente di euronews Costas Tsellos – il governo sta cercando di convincere i parlamentari che l’accordo con i creditori è il migliore possibile. Ma l’ipotesi di elezioni anticipate si fa più consistente e sembra che presto il governo dovrà convincere gli elettori che il terzo programma di salvataggio era necessario.”