La Turchia alza il tiro contro ISIL e PKK: ora si attacca anche via terra

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Di Diego Giuliani
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Il Ministro degli esteri Çavuşoğlu: "Vogliamo creare una zona cuscinetto". L'ISIL attacca due villaggi curdi al confine siriano

La Turchia intensifica i bombardamenti contro le postazioni di ISIL e PKK e a nuovi raid aerei affianca ora anche operazioni di terra.

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All’annuncio del Primo ministro Davutoglu è seguito, nella giornata di sabato, anche un intervento del titolare degli esteri turco che ha attribuito all’iniziativa anche la volontà di creare delle zone cuscinetto ai confini.

“Abbiamo sempre sostenuto la necessità di zone cuscinetto e di no-fly zone in Siria – ha detto da Ankara il Ministro degli esteri, Mevlüt Çavuşoğlu -. Aree in cui i profughi possano trovare rifugio. E abbiamo sempre sottolineato che quello della Siria è un problema politico. Un problema la cui soluzione va anzitutto ricercata nell’abbandono di Bashar Al-Assad”.

Il quotidiano turco Hurriyet sostiene che l’istituzione di una no-fly zone rientri nell’accordo siglato con Washington per intensificare la lotta all’ISIL. La stampa locale imputa ai jihadisti l’attacco, nella giornata di sabato, di due villaggi curdi proprio al confine con la Siria.

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