Strage di piazza della Loggia: ''Giustizia è fatta'', ergastolo per Maggi e Tramonte

Strage di piazza della Loggia: ''Giustizia è fatta'', ergastolo per Maggi e Tramonte
Di Euronews

Giustizia finalmente è fatta, almeno un poco. La soddisfazione è grande

I giudici della Corte di assise di appello di Milano hanno condannato all’ergastolo i due neofascisti veneti Carlo Maria Maggi e Maurizio Tramonte per la strage di piazza della Loggia a Brescia.

Il 28 maggio del 1974 l’orologio della storia di Piazza della Loggia, di otto persone e dei loro familiari si è fermato alle 10.12 quando esplose una bomba, durante una manifestazione antifascista dei sindacati. 102 persone rimasero ferite.

Da quel giorno, i magistrati bresciani non hanno mai smesso di indagare per non lasciare impunita la strage. Maggi e Tramonte, ritenuti i mandanti di quell’attentato, erano stati assolti nel primo processo d’Appello, una sentenza annullata dalla Cassazione che aveva disposto un nuovo processo di secondo grado.

Ci sono voluti 12 processi senza condanne per arrivare alla verità. In lacrime i familiari delle vittime nell’aula della Corte di Appello per un verdetto “decisivo per la storia del Paese”. Sono queste le parole usate da Manlio Milani, presidente dell’associazione dei familiari delle vittime, che quel giorno perse la moglie: “Questa sentenza impone una profondissima riflessione su quegli anni dal ‘69 al ‘74”, ha aggiunto Milano.

“Giustizia finalmente è fatta, almeno un poco. La soddisfazione è grande”, commenta l’avvocato Federico Sinicato, legale dei familiari delle vittime della strage.

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