Guerra ai taxi abusivi, arrestati a Parigi due dirigenti di UberPop

Fermati a Parigi due dirigenti di Uber Pop, nell’ambito di un’inchiesta sulla controversa app per smartphone che consente a chiunque, in possesso di un’auto, di improvvisarsi tassista e trasportare clienti, a costi molto piu’ contenuti rispetto ai regolari conducenti con licenza.
Soddisfazione dei tassisti, da mesi in guerra aperta contro la concorrenza sleale del gruppo californiano e la sua filiale francese, che pochi giorni fa hanno protestato bloccando stazioni e aeroporti per chiedere l’immediata sospensione del servizio. Dopo le manifestazioni, il prefetto di Parigi ha vietato per decreto UberPop e la polizia è al lavoro per smascherare gli autisti “improvvisati”.
L’indagine per presunta organizzazione illegale, nell’ambito della quale saranno sentiti Thibault De Saint-Phalle e Pierre-Dimitri Gore-Cotyl, è stata aperta nel 2014. .
Il ministro dell’Interno Bernard Cazeuneuve ha detto che “Uber è illegale e va chiuso”.
In Italia, invece, risale al maggio scorso la decisione del Tribunale di Milano di bloccare il servizio su tutto il territorio nazionale.