UE-CELAC: la relazione tra i due blocchi in cifre

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Il primo summit tra l’Unione europea e la Comunità degli Stati latinoamericani e caraibici si è svolto nel gennaio 2013 a Santiago del Cile, tre anni

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Il primo summit tra l’Unione europea e la Comunità degli Stati latinoamericani e caraibici si è svolto nel gennaio 2013 a Santiago del Cile, tre anni dopo la creazione della CELAC.

Iniziate negli anni Settanta, queste riunioni transatlantiche non hanno mai avuto grande visibilità mediatica, nonostante i due blocchi rappresentino più di un miliardo di persone. L’Unione europea inoltre è il primo investitore in
America Latina, come ricordava José Manuel Barroso, ex presidente della Commissione
europea: “I numeri sono impressionanti, più di 385 miliardi di euro investiti dall’Europa in America Latina rappresentano una cifra superiore a quella degli investimenti fatti da Giappone, Russia, Cina e India insieme”.

L’Unione europea è anche il primo donatore di aiuti alla Comunità, se si sommano gli aiuti della Commissione europea a quelli dei 28 Paesi membri.

I due blocchi rappresentano insieme un quarto del PIL mondiale. L’Europa è il secondo partner commerciale della CELAC, subito alle spalle degli Stati Uniti. Il blocco latinoamericano e caraibico è il quinto partner commerciale dell’Unione.

Nel 2014 il Vecchio Continente ha esportato verso i Paesi della CELAC 110,6 miliardi di euro, mentre le importazioni di beni ammontavano a 98,6 miliardi di euro.

L’Unione europea esporta per l’87% dei prodotti manifatturieri, mentre la CELAC vende all’Unione europea soprattutto materie prime.

Il primo Paese esportatore è la Germania, con il 28% del mercato, seguita dalla Spagna, con il 13% e dall’Italia con il 12%. Più indietro Francia e Paesi Bassi.

Nonostante questo l’influenza europea sull’altra sponda dell’Atlantico è in calo. Almeno secondo Sebastián Santander, esperto in relazioni internazionali che lavora all’università di Liegi: “Potenze emergenti sono arrivate in America Latina. L’Europa è in crisi e all’America Latina l’Europa interessa meno che nel passato. La Cina sta occupando, sempre più, uno spazio importante a livello economico, commerciale, finanziario e politico in America Latina”.

Anche se Federica Mogherini, capo della diplomazia europea, si è già recata due volte a Cuba, quasi a dimostrare l’interesse che l’Europa ha per la zona, in molti temono che il summit si risolva soltanto in una foto di famiglia.

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