Turchia al voto. Occhi puntati sui filo-curdi di Demirtas. A rischio la maggioranza assoluta per il partito islamista di Erdogan

Urne aperte in Turchia. Il Paese deve eleggere il nuovo Parlamento. Una sfida cruciale per il presidente Recep Tayyip Erdogan che punta a una maggioranza di due terzi dei seggi per il suo partito filo-islamico l’AKP, in modo da poter cambiare la costituzione verso un presidenzialismo forte.
Una “dittatura islamica” denuncia l’opposizione. A partire dai nazionalisti dell’MHP guidati da Devlet Bahceli al Partito popolare repubblicano e al Partito di sinistra filo-curdo, che hanno buone possibilitá di entrare nell’assembrlea legislativa superando la soglia del 10%. Ed è proprio la formazione di Demirtas che potrebbe dare filo da torcere al Presidente Erdogan che ha paragonato il partito a un nuovo PKK.
Intanto per evitare brogli elettorali accanto ai volontari sono arrivati gli osservatori dell’Osce. Se Erdogan non dovesse raggungere la maggioranza, i tre partiti di opposizione potrebbero tentare di formare una coalizione per estromettere il partito islamico dal governo dopo 13 anni.