Entro il 2017 il Regno Unito voterà sull'appartenenza all'UE. La conferma nel discorso tenuto da Elisabetta II

Un rituale che va in scena dal 1852. Il sovrano britannico arriva a Westminster, da Buckingham Palace, per pronunciare il discorso del Trono e aprire ufficialmente i lavori del Parlamento britannico. Il testo che Elisabetta II ha letto viene in realtà redatto dal governo e approvato dal gabinetto del Premier David Cameron.
Il discorso, a venti giorni dalla schiaccianta vittoria dei conservatori alle elezioni, traccia le linee guida dell’esecutivo britannico per i prossimi cinque anni.
Se in politica estera il Regno Unito continuerà a impegnarsi per una soluzione del conflitto in Siria e per garantire il proprio sostegno al governo iracheno nella lotta contro lo Stato islamico, le relazioni con Bruxelles si inaspriranno.
“Il mio governo – legge la sovrana – rinegozierà le relazioni tra Regno Unito e Unione europea e lavorerà perché l’europa venga riformata a vantaggio di tutti gli Stati membri. Verrà anche promosso un referendum sull’appartenenza all’Unione europea entro il 2017”.
Il governo a guida Tories promette di garantire miglior assistenza sanitaria per tutti i cittadini britannici, e assicura che fino al 2020 non ci saranno aumenti delle aliquote fiscali sul reddito, né dell’IVA, pur mantenendo le finanze pubbliche sotto controllo, nel tentativo di ridurre il deficit pubblico.