Irlanda: venerdì referendum su nozze gay, nei sondaggi sì in testa

L’Irlanda potrebbe presto diventare il primo Paese al mondo ad approvare i matrimoni gay con un referendum. Il sì è dato largamente vincente nella consultazione di venerdì, necessaria per modificare la costituzione.
Il primo ministro Enda Kenny, cristiano-democratico, ha esortato gli irlandesi a fare storia votando a favore.
“E’ una questione di uguaglianza. Negli ultimi 60 anni, sono stato un cittadino di serie B in Irlanda. Voglio sentirmi come gli altri. Non mi aiuterà per quanto mi riguarda, ma spero che la prossima generazione non patirà mai ciò che ho patito io”.
“E’ giusto, serve a garantire uguaglianza, è meglio per l’Irlanda”
Contrari gruppi ultraconservatori, anti-aborto, e la chiesa cattolica. Ultimo a esprimersi l’arcivescovo di Dublino che ha difeso il matrimonio come unione tra un uomo e una donna.
“Difendiamo il matrimonio tradizionale così come è stato delineato dai nostri saggi progenitori”.
“Credo che il matrimonio fra persone dello stesso sesso sia innaturale”.
Il Paese, che ha depenalizzato l’omosessualità nel 1993, da cinque anni riconosce le unioni civili tra gay, che però non hanno gli stessi diritti garantiti alle persone unite dal matrimonio.