Matrimoni gay, il cammino - lento - dell'Europa verso la parità

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Di Salvatore Falco
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Gli elettori irlandesi si avvicinano a un cruciale referendum sull’introduzione dei matrimoni omosessuali. Si tratta di un appuntamento che qualcuno

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Gli elettori irlandesi si avvicinano a un cruciale referendum sull’introduzione dei matrimoni omosessuali. Si tratta di un appuntamento che qualcuno giudica uno spartiacque se si considera che solo fino a due decenni fa nel Paese l’omosessualità era ancora considerata un reato.

Il referendum, che sarebbe il primo al mondo a introdurre le nozze gay laddove di solito altrove sono stati i Parlamenti o i Tribunali, ha innescato uno scontro in parte generazionale.

L’Irlanda al voto sulle nozze gay20 anni fa omosessualità era reato http://t.co/Qg3d1vEvXEpic.twitter.com/ZsHMMIn1XH

— Corriere della Sera (@Corriereit) May 21, 2015

In vista della storica svolta irlandese, diamo uno sguardo alle legislazioni europee.

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Posted by Agence France-Presse on Wednesday, 20 May 2015

L’Europarlamento dice sì alle unioni civili gay: “un diritto”
L’Europarlamento vota a favore del riconoscimento delle unioni civili e del matrimonio tra persone dello stesso sesso considerandolo come un diritto umano. L’Ue incoraggia le istituzioni e i governi a contribuire ulteriormente alla riflessione su questo tema.

Il Parlamento europeo prende atto “della legalizzazione del matrimonio e delle unioni civili tra persone dello stesso sesso in un numero crescente di Paesi nel mondo, attualmente diciassette, e incoraggia le istituzioni e gli Stati membri dell’Ue a contribuire ulteriormente alla riflessione sul riconoscimento del matrimonio o delle unioni civili tra persone dello stesso sesso in quanto questione politica, sociale e di diritti umani e civili”. Tra i 28 Paesi Ue l’Italia è uno dei nove che ancora non prevede alcun tipo di tutela per le coppie omosessuali.

Belgio, a 10 anni dalla legge tasso divorzi al 20%
In Belgio, le nozze gay sono state approvate oltre dieci anni fa, il 30 gennaio 2003. Il Belgio è il secondo Paese al mondo che ha riconosciuto il matrimonio tra individui dello stesso sesso. Il numero dei matrimoni omosessuali è stabile, attorno al migliaio per anno, il 5% del totale. Coerente con le unioni etero il tasso dei divorzi: 20%.

Croazia matrimonio solo per uomo-donna
In Croazia non c‘è una definizione di matrimonio nella Costituzione. Coloro che avversano le nozze gay reclamano un referendum per modificarla. Sancendo che a sposarsi debbano essere solo un uomo e una donna.

Disco verde in Danimarca
Il matrimonio è aperto alle coppie dello stesso sesso dal 15 giugno 2012. Il Parlamento della Danimarca, con 85 voti favorevoli e 24 contrari più due astenuti, ha approvato definitivamente il 7 giugno 2012 una legge che cancella il requisito di essere un uomo e una donna per poter contrarre matrimonio e quindi permette anche alle coppie dello stesso sesso di sposarsi. La legge consente a due persone dello stesso sesso di unirsi in matrimonio in Municipio o, a scelta, in Chiesa secondo i riti della Chiesa di Stato danese.

Finlandia ultima tra gli scandinavi
La Finlandia è stato l’ultimo Paese del Nord Europa ad aver esteso il matrimonio alle coppie dello stesso sesso. Nel 2013, la campagna “Tahdon” (in finlandese: “Lo voglio”) raccolse 162mila firme – ne bastavano 50mila – per una legge di iniziativa popolare sul matrimonio gay da portare in Parlamento. Il 28 novembre 2013 il Parlamento ha ratificato la legge e la Finlandia è diventando il dodicesimo Stato europeo ad autorizzare i matrimoni dello stesso sesso.

La Francia corre verso l’equiparazione…anche in chiesa!
Due anni dopo la legge francese sul matrimonio gay, la Chiesa protestante di Francia ha autorizzato i suoi 500 pastori sul territorio a benedire – se lo riterranno opportuno – le coppie omosessuali. Voto quasi unanime del sinodo.

Germania a metà strada
Nel 2001 la Germania ha avviato la registrazione delle coppie dello stesso sesso. Una prassi che fornisce la maggior parte, ma non tutti i diritti matrimoniali. Nel 2004, questo atto è stato modificato per includere i diritti di adozione e di divorzio. I tentativi di legalizzare il matrimonio tra persone dello stesso sesso sono stati generalmente bloccati dalla CDU-CSU, il principale partito al governo dal 2005.

In Lussemburgo legge “ad personam” per il Primo ministro
Ad appena cinque mesi dall’entrata in vigore della nuova legge lussemburghese che autorizza i matrimoni gay, nel Gran Ducato si sono tenute le nozze del premier Xavier Bettel con il compagno architetto Gauthier Destenay. Si tratta del secondo caso (primo nell’Unione europea) di un capo di governo in carica omosessuale a sposarsi durante il mandato. A precederlo, solo l’islandese Johanna Sigurdardottir che sposò la sua compagna nel 2010.

Gay wedding for Luxembourg PM a first for serving EU leader http://t.co/NN8PaLgJjZ | https://t.co/oGLUKoOrGupic.twitter.com/SNsSXNZaGY

— …david jones (@_dpaj) May 15, 2015

Paesi Bassi primi della classe
Nei Paesi Bassi il matrimonio è aperto a coniugi dello stesso sesso dal 1º aprile 2001. Inoltre, sono in vigore le unioni registrate per coppie di sesso diverso o dello stesso sesso del tutto simili alle nozze tradizionali e sono regolamentate anche le convivenze di fatto.

Portogallo
Il parlamento portoghese ha approvato la proposta di legge per regolarizzare il matrimonio omosessuale nel gennaio 2010, escludendo esplicitamente la possibilità di adottare figli.

Slovenia dice no al referendum
Il Parlamento sloveno ha bocciato la proposta di indire un referendum sugli emendamenti alla legge sulla famiglia, che parificano i matrimoni eterosessuali e omosessuali e che danno il diritto di adozione alle coppie omossessuali. I no sono stati 53, quelli a favore del referendum 21. La richiesta di sottoporre a referendum la legalizzazione dei matrimoni omosessuali aveva raccolto 48 mila firme. I promotori hanno fatto ricorso alla Corte costituzionale.

Spagna all’avanguardia nel Mediterraneo
In Spagna ci sono stati, dal 2005, oltre 20 mila matrimoni tra persone dello stesso sesso e 600 divorzi. Nel novembre 2012 il tribunale costituzionale, dopo ben 7 anni, ha ratificato la legittimità della legge. Così come quella delle adozioni.

Regno Unito a due velocità
Nel Regno Unito il matrimonio tra coppie dello stesso sesso è legale ad eccezione dell’Irlanda del Nord. Il Parlamento di Westminster ha approvato l’apertura del matrimonio alle coppie dello stesso sesso in Inghilterra e Galles nel 2013. I primi matrimoni tra persone dello stesso sesso sono stati celebrati il 29 marzo 2014.

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In Scozia, il Parlamento locale ha provveduto a fare altrettanto nel 2014. I primi matrimoni tra persone dello stesso sesso sono stati celebrati il 31 dicembre 2014. L’Irlanda del Nord è l’unica parte del Regno Unito in cui il Parlamento non ha approvato l’apertura del matrimonio alle coppie dello stesso sesso.

Russia e Ucraina unite nella discriminazione
Andando più a est la vita per gli omosessuali si fa più dura. Un sondaggio dell’istituto di ricerca Levada afferma che solo l’1% della popolazione russa “prova rispetto” per chi è attratto da persone dello stesso sesso.

Ostilità non dissimile da quella che si ritrova in Ucraina, dove lo scorso anno si è tenuto il primo gay pride con alcune decine di persone che hanno manifestato per circa 40 minuti per le strade di Kiev.

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