La crisi in casa Le Pen si risolve per ora con un passo indietro dal sapore amaro del presidente onorario del Front National. Jean-Marie Le Pen, che
La crisi in casa Le Pen si risolve per ora con un passo indietro dal sapore amaro del presidente onorario del Front National. Jean-Marie Le Pen, che ha fondato il partito di estrema destra nel 1972, ha rinunciato a presentarsi alle elezioni regionali il prossimo dicembre in Provenza- Alpi-Costa Azzurra.
Contro la sua candidatura si era scagliata la figlia Marine. La leader del Front National è contro il padre a causa delle sue ultime dichiarazioni antisemite e negazioniste sull’Olocausto.
"Le Bureau politique du
FN_officiel</a> se réunira le 17 avril. Je m'opposerai à la candidature de <a href="https://twitter.com/lepenjm">
lepenjm aux #Régionales2015." #MLPTF1— Marine Le Pen (@MLP_officiel) 9 Avril 2015
L’ascia di guerra è lontana dall’essere sotterrata: la leader del Front National ha annunciato di aver aperto una procedura disciplinare nei confronti dell’86enne Jean-Marie che vuole fuori dalla scena politica.
"J'ai décidé de l'ouverture d'une procédure disciplinaire.
lepenjm</a> sera convoqué devant le Bureau exécutif." <a href="https://twitter.com/hashtag/MLPTF1?src=hash">#MLPTF1</a></p>— Marine Le Pen (
MLP_officiel) 9 Avril 2015
Le Pen padre ha deciso di passare il testimone della candidatura alla sua nipote preferita, Marion Maréchal-Le Pen: 25 anni e il primato dei essere la deputata più giovane nella storia di Francia.
“Se lei accetta, penso che sarà una capolista molto efficace. Di certo, la migliore. Non dico dopo di me”, ha commentato Jean-Marie Le Pen.