Russia, esercitazioni militari ai confini con i Baltici, sale la tensione

Una vasta esercitazione militare, con oltre 2.000 soldati russi, è stata lanciata ieri nella regione di Paskov, al confine con l’Estonia e la Lettonia. Operazioni militari che, nell’attuale contesto di tensione geopolitica legato alla guerra in Ucraina, vengono lette dai Paesi Baltici come un’evidente ed ulteriore minaccia da parte di Mosca.
Le manovre, che si dovrebbero concludere sabato, prevedono tra l’altro il lancio di 1.500 parà e l’impiego di arma pesanti.
La Lettonia e l’Estonia sono da mesi in prima linea nel denunciare regolarmente la percezione di una concreta minaccia da parte della Russia. Martedì la Lituania aveva annunciato il ripristino temporaneo del servizio di leva militare.
In risposta alle esercitazioni russe l’esercito lituano ha condotto mercoledì prove militari congiunte con gli Stati Uniti, operazioni che hanno coinvolto circa 200 uomini a Pabrade. Il giorno prima una parata militare, con la partecipazioni di blindati americani, si era svolta a Narva, in Estonia.