Jyrki Katainen:"riforme e piano di investimenti UE per rilanciare la crescita

Jyrki Katainen:"riforme e piano di investimenti UE per rilanciare la crescita
Di Euronews
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La Grecia continua ad essere sulle prime pagine di tutti i giornali. Specie per le sue decisioni in fatto di materia economica e per i rapporti con

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La Grecia continua ad essere sulle prime pagine di tutti i giornali. Specie per le sue decisioni in fatto di materia economica e per i rapporti con Bruxelles. Occhi puntati su crescita e lavoro. Parleremo di questo e di altro con Jyrki Katainen, Vice Presidente della Commissione europea responsabile per il lavoro, la crescita, gli investimenti e la competitività.

Maithreyi Seetharaman, euronews:“Quanto è flessibile l’Europa in questo momento su questo tema. E come vede la Grecia?”

Jyrki Katainen, Vice Presidente della Commissione europea:“Al momento ci sono pochi Paesi in grado di stimolare la propria economia. Certo la soluzione migliore per rilanciare la crescita è che tutti gli Stati membri siano in grado fare le riforme, per cambiare e migliorare lo stato delle cose, mi riferisco al mercato del lavoro o al settore imprenditoriale. Solo con flessibilità e misure appropriate potremo riformare le nostre società, molti governi lo stanno già facendo.”

euronews:“E secondo lei non è il caso della Grecia? Oppure intende dire che forse l’Europa è un pò lenta nel reagire, e i summit dell’Eurogruppo e della Troika non producono gli effetti sperati.”

Jyrki Katainen:“La Grecia ha raggiunto anche buoni risultati. Guardiamo ad esempio all’avanzo primario- è uno dei più alti in Europa. Tuttavia non è sufficiente. Perchè adesso, dopo le elezioni politiche, per quanto riguarda l’economia le cose non sono cambiate moltissimo. Ecco perchè l’Eurogruppo, dopo il primo step di questa settimana, continuerà a cercare di trovare una soluzione che sia accettabile per tutti i 19 Stati membri. Dobbiamo accettare la realtà: in Grecia non è cambiata la situazione economica, anche se è cambiato il governo.”

euronews:“Non crede che si stia tirando troppo la corda con la Grecia? Si rischia di finire nella stessa situazione se si prende troppo tempo e gli obiettivi diventano poco realistici?”

Jyrki Katainen:“Quando si tratta di prendere decisioni a livello europeo lavoriamo in molto veloce. Pochi mesi fa abbiamo annunciato la creazione di un nuovo fondo. Il piano è un triangolo con tre componenti, finanziamento del rischio, procedura per selezionare buoni progetti privati e mercato unico. Sará tutto pronto entro la primavera. Ci vuole tempo e ci vuole ancora più tempo se si tratta di fare riforme nazionali, perché attuarle richiede un lavoro molto complesso, politicamente non è semplice. Ecco perchè i tempi, in questo caso, si allungano.”

euronews:“Che cosa significa per lei un giusto compromesso riguardo al caso “Grecia”, molti paesi ora guardano alle proposte di Syriza, preoccupanti della propria situazione di politica interna.”

Jyrki Katainen:“La Grecia ha ricevuto aiuti dagli altri Stati membri dell’Unione. Ed è chiato che devono continuare a fare le riforme per la crescita. Al momento è troppo presto per dire quale sarà il risultato finale, ma la Commissione è molto impegnata ad aiutare Atene. Dobbiamo fare in modo che le persone possano avere medicinali, il trattamento sanitario. Noi siamo dalla parte del popolo greco. Ci sono 19 Stati membri, 19 governi e parlamenti che devono accettare il piano di aiuti; certo il governo greco deve essere disposto però a collaborare.”

euronews:“Se il piano di investimento si basa su titoli e obbligazioni relative alle crescita, perché non si può fare lo stesso anche la Grecia?”

Jyrki Katainen:“Le autorità greche devono fare in modo che cresca la fiducia in tutto il paese. Ciò significa che devono dimostrare coraggio nell’attuare riforme per la crescita economia. Devono prendersi cura della propria politica fiscale, perché altrimenti nessuno investirà in Grecia se l’incertezza continuerà ad aumentare come ha fatto nelle ultime settimane. Il nuovo piano potrebbe finanziare nuovi progetti anche nel settore del privato, è stato studiato anche in modo da prevedere dei rischi. Ma il livello di fiducia deve essere diverso, altrimenti nessuno vorrà più investire nel Paese.”

euronews:“Parliamo del piano di investimenti dell’Unione Europea, che tipo di reazione c‘è stata da parte degli investitori, è realistico?”

Jyrki Katainen:“Il feedback è stato molto incoraggiante. Prima di tutto saremo in grado di attuarlo molto velocemente, dovrebbe essere pronto entro la fine di giugno, ma già da prima saremo in grado di iniziare ad aumentare i prestiti alle Piccole e Medie Imprese. Saranno riforme strutturali per aumentare la competitività delle nostre economie. Non sappiamo ancora quali saranno i progetti; il nuovo fondo finanzierà soltanto gli investimenti privati e le partnership tra pubblico e privato. Ci sono ancora alcuni punti da mettere a posto, specie sulla questione dei prestiti. Bisogna dare massima priorità al rilancio degli investimenti. Siamo interessati anche alle risorse extra Unione.”

euronews:“Il programma di “quantitative easing” della BCE sta rendendo più semplice convincere dell’efficacia del piano di investimenti?”

Jyrki Katainen: “E’ stato molto utile certamente. Se guardiamo alla politica monetaria, e poi all’euro e al prezzo del petrolio a buon mercato, sono tutti fattori che hanno creato un forte impulso per l’economia della zona euro.”

euronews:“Un ultima domanda Vicepresidente Katainen. Che cosa la tiene sveglio la notte? La deflazione, la Grecia, la mancanza di crescita, il piano di investimenti?”

Jyrki Katainen:“Diciamo il piano di investimenti, perché c‘è ancora molto lavoro da fare.. non sono preoccupato per la deflazione in questo momento. Sto lavorando molto duramente per questo piano, perché sono sicuro che potrà cambiare le cose. Non cambierà il mondo intero, ma in ogni caso aiuterà i privati ad investire in Europa, investire in progetti per creare nuovi posti di lavoro in tutta l’Unione.”

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