La notte insonne potrebbe aver portato consiglio. E’ verso l’alba che dalla maratona negoziale iniziata nel pomeriggio di ieri a Minsk si comincia a
La notte insonne potrebbe aver portato consiglio. E’ verso l’alba che dalla maratona negoziale iniziata nel pomeriggio di ieri a Minsk si comincia a parlare di accordo sulla crisi ucraina, ormai forse alla portata.
“Speranza” è la parla che filtra da fonti diplomatiche, secondo cui si profilerebbe ormai a momenti la firma di un documento. Incerto, tuttavia, se promanerebbe dal gruppo di contatto o dagli stessi leader di Ucraina, Russia, Germania e Francia.
Putin, in base a dichiarazioni di un membro della delegazione ucraina, sarebbe ormai pronto a firmare un testo, che impegni all’applicazione concreta dell’accordo di Minsk del 5 settembre, di fatto da allora mai entrato in vigore. Che il margine sia limitato lo ha chiarito Poroshenko: “O imbocchiamo la direzione di un cessate il fuoco – ha detto – O la situazione rischia di scapparci di mano”.