Anche la Turchia si divide sulle nuove vignette di Charlie Hebdo. Cumhuriyet, quotidiano dell’area progressista, legato al settimanale di satira
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Anche la Turchia si divide sulle nuove vignette di Charlie Hebdo. Cumhuriyet, quotidiano dell’area progressista, legato al settimanale di satira francese da un accordo, ha rinunciato a far stampare in prima pagina la copertina col disegno del profeta.
Lo stesso però la polizia ha ispezionato i camion della distribuzione, pronta a sequestrare tutte le copie. Ma gli agenti non hanno guardato all’interno.
“Diamo il nostro contributo per far cambiare il modo di guardare all’Islam”, spiega il direttore, “e proviamo a togliere argomenti ai più estremisti”.
Sulla liceità della diffusione di disegni per alcuni offensivi, per le strade di Istanbul si registrano pareri diversi, e a volte contrapposti.
“Sono indeciso, dal punto di vista della libertà della stampa, dovrebbe potersi pubblicare. Ma dal punto di vista dei credenti si deve considerare che per i musulmani rappresentare il profeta Maometto non è possibile. Credo che questi sentimenti possano venire accettati anche dagli occidentali”.
“In base alla libertà di pensiero chiunque può scrivere ciò che più gli piace, la libertà dipende dal rispetto dei diritti delle minoranze. Siamo tutti liberi se sono libere le minoranze, la libertà si misura con la libertà degli altri”.
“Condanno questo atto. Questo è un paese musulmano e questo genere di azioni non sono positive. Non è bello fare caricature del nostro profeta, non è ben accetto dalla comunità islamica”.
Davanti alla sede del giornale, dopo una manifestazione di protesta dei filo-islamici è stata rafforzata la vigilanza.