L'hanno intentata due utenti di Miami. Il sistema operativo occupa quasi il 20% dello spazio disponibile.
Nuova grana legale per Apple. Due possessori dell’iPhone 6 di Miami, Paul Orshan e Christopher Endara, hanno fatto causa all’azienda di Cupertino per pubblicità ingannevole. Ne dà notizia il Wall Street Journal.
Troppo distanti i 16 gigabyte di memoria dichiarati dai meno di 13 effettivamente utilizzabili per stipare musica, video, foto e altro al netto dello spazio occupato dal sistema operativo, iOS8.
La pratica è comune a tutti i produttori di tecnologia, ma in questo caso la distanza tra il “lordo” e il “netto”, del 20% circa, viene considerata dai due querelanti decisamente eccessiva.
Il loro obiettivo è trasformare la causa, intentata in California, in una class action.
Il “melafonino”, a differenza di altri smartphone, non consente nemmeno di inserire una memoria aggiuntiva.