Le squadre di soccorso indonesiane hanno sfruttato una tregua del maltempo per proseguire le ricerche delle vittime del volo AirAsia inabissatosi
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Le squadre di soccorso indonesiane hanno sfruttato una tregua del maltempo per proseguire le ricerche delle vittime del volo AirAsia inabissatosi domenica scorsa.
Durante le operazioni, tra forti piogge monsoniche e vento, sono state recuperati nel Mare di Giava solo 16 corpi delle 162 persone a bordo.
Nella zona imperversano anche forti correnti marine, tanto che la stessa fusoliera dell’aereo è stata ritrovata a decine di chilometri da altri detriti.
“Oggi stiamo realizzando – spiega un responsabile dei soccorsi – delle ricerche speciali grazie all’aiuto degli elicotteri. Cerchiamo di recuperare i corpi, tutti gli oggetti personali dei passeggeri e i resti dell’aereo”.
L’ipotesi più accreditata per l’incidente è quella di un atterraggio di emergenza per evitare una tempesta. Un’ipotesi avvalorata dal fatto che secondo quanto riferito dai soccorritori, alcune delle vittime recuperate si tenevano per mano.