A Vila Real, dove ci sono diversi incendi attivi, un uomo sospettato di aver appiccato il fuoco è stato arrestato
Il Portogallo affronta il secondo giorno consecutivo di stato di allerta per le temperature torride e una serie di incendi attivi che stanno mettendo a dura prova le risorse di emergenza. Lunedì mattina si contavano 32 incendi attivi e oltre 1600 vigili del fuoco impegnati sul terreno.
Particolarmente critica la situazione nel distretto di Vila Real, nel nord del Paese, dove almeno cinque incendi sono ancora attivi. Di questi, solo uno – quello di Sirarelhos nel comune di Chaves – rimane fuori controllo, divampando in tre diverse parrocchie: Pena, Quintã e Vila Cova. In quest’area operano 364 vigili del fuoco supportati da 121 mezzi terrestri, la concentrazione più alta a livello nazionale.
Il sindaco di Chaves, Alexandre Favaios, ha lanciato un appello urgente nella serata di domenica: “I vigili del fuoco sono esausti. Servono risorse fresche e operative per affrontare una notte difficile”. Lo stesso Favaios ha espresso sospetti di incendio doloso, dopo aver segnalato l'accensione simultanea di focolai in aree distinte.
Un sospetto piromane è stato arrestato proprio nel distretto di Vila Real grazie alla segnalazione dei residenti. Secondo CNN Portogallo, l’uomo è stato visto vicino a diversi fronti attivi.
Situazioni complesse si registrano anche a Ponte da Barca e Celorico de Bastos, dove sono stati mobilitati oltre 300 vigili del fuoco per ciascun incendio.
Polemiche per i fuochi d’artificio
Nonostante lo stato di allerta – che durerà almeno fino a giovedì – e il divieto di lanciare fuochi d’artificio, il comitato dei festeggiamenti di Marinhais (distretto di Santarém) ha deciso di anticipare lo spettacolo pirotecnico alle 23:30 di sabato, poco prima dell’entrata in vigore del divieto.
La scelta ha sollevato forti polemiche, anche perché nella zona si sono registrati cinque incendi subito dopo l’evento, fortunatamente spenti dai vigili del fuoco locali. Sui social e nei media, molti hanno criticato la mancanza di senso di responsabilità, soprattutto in un momento di grave emergenza.
Temperature estreme e rischio elevato
Secondo l’Ipma (Istituto Portoghese per il Mare e l’Atmosfera), la giornata di lunedì è segnata da un avviso rosso per temperature estremamente elevate nel nord del Paese, dove si registrano anche le condizioni più gravi sul fronte incendi. In diverse aree le temperature massime oscilleranno tra i 29 e i 40°C, aggravando ulteriormente la situazione.
Le restrizioni previste includono il divieto di accesso alle aree forestali, l’uso di macchinari agricoli, la bruciatura di rifiuti vegetali e un’allerta generale per i servizi di protezione civile.
Il Portogallo si prepara così ad affrontare una settimana critica, con emergenze ambientali, rischi per la salute pubblica e tensione sul fronte della prevenzione degli incendi.